AGCI Alto Adige Südtirol
FACEBOOK    YOUTUBE
 
Per accedere all' area riservata è neccessario essere iscritti ed aver effettuato il login.
Se non sei ancora iscritto, registrati qui...


 
CERTIQUALITY OISIS

CHIUSURA DEI CANTIERI NON URGENTI

CHIUSURA DEI CANTIERI NON URGENTI

13/03/2020 | Coronavirus, disposta la chiusura dei cantieri non urgenti

 

Coronavirus, disposta la chiusura dei cantieri non urgenti

Ordinanza del presidente Kompatscher per stoppare i lavori non urgenti nei cantieri: "Bisogna usare il buonsenso". Richiesta a chi risiede fuori Provincia di tornare nei luoghi di residenza.

Dal momento che nei giorni scorsi sono stati assegnati vari nuovi cantieri stradali, il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha firmato una nuova ordinanza urgente nella quale dispone la chiusura dei cantieri in cui vengono svolti lavori non urgenti. "Non si può accettare che noi come società cerchiamo di ridurre la vita pubblica ed economica al minimo assoluto per contrastare la diffusione del Coronavirus, mentre le aziende e i privati possono vanificare gli sforzi e gli obiettivi prefissati", afferma il presidente. L'obiettivo attuale è rinviare tutto il rinviabile. "Dobbiamo ridurre al minimo - afferma - le attività economiche e i contatti sociali per fermare il contagio. Se si usa il buon senso tutto questo è possibile". I cantieri necessari per garantire la fornitura di servizi di base alla popolazione o i lavori per mettere in sicurezza i cantieri stessi sono esclusi dall'ordinanza. In ogni caso devono essere osservate le norme per evitare la trasmissione del Coronavirus e garantita la presenza al massimo di cinque dipendenti.

Personale sanitario

Un'importante precisazione rispetto alle misure contenute nelle ordinanze dei giorni scorsi riguarda il personale sanitario, che può continuare ad essere ospitato nelle strutture ricettive del territorio, ma queste devono comunque restare chiuse al pubblico.

Ritorno delle persone nei luoghi di residenza

Le persone non residenti in provincia che sono al momento in Alto Adige per ragioni non di lavoro sono pregate di tornare nei rispettivi luoghi di residenza. Il motivo della richiesta è legato a questioni sanitarie. "Tutte queste persone non hanno qui il loro medico, e in questo momento i medici di base svolgono un ruolo importante nel sistema sanitario", spiega il presidente.