Siglato l'accordo quadro per l'incremento della produttività
14/03/2011 | Siglato l'accordo quadro per l'incremento della produttività - più soldi in busta paga
Il 14/03/2011, l'AGCI Alto Adige Südtirol, insieme all'Unione Albergatori - HGV, Confprofessioni Südtirol / Alto Adige, Unione Commercio Turismo e Servizi - hds, Confersercenti, APA/HLV, CNA/SHV, Südtirol Bauerbund, LegacoopBund, Confcooperative, Raiffeisenverband e i sindacati, ha siglato il primo:
"accordo quadro per l'incremento della produttività, l'efficienza, la competitività, la qualità delle prestazioni, la redditività e l'innovazione delle imprese e degli studi professionali, nella provincia autonoma di Bolzano".
L'Alto Adige è la prima provincia d'Italia ad avere firmato l'accordo.
Con l'accordo quadro siglato in data odierna e conformemente alle disposizioni della circolare dell'Agenzia delle Entrate 3/E del 14/02/2011, è possibile applicare la tassazione agevolata del 10% su diverse voci della busta paga:
- straordinari;
- lavoro supplementare;
- prestazioni elastiche o correlate all'aumento di produttività;
- innovazione;
- competitività e redditività.
Le imprese applicheranno le agevolazioni fiscali a tutti i loro dipendenti, anche se occupati presso sedi o stabilimenti situati al di fuori della provincia di Bolzano.
L'accordo prevede di applicare la tassazione agevolata del 10% su diverse voci della busta paga: straordinari, lavoro supplementare, prestazioni elastiche o correlate all'aumento di produttività, innovazione, competitività e redditività.
Le imprese aderenti alle nostra organizzazione e alle associazioni di categoria firmatarie dell'accordo, possono applicare l'imposta sostitutiva del 10%, anziché il 33 % o il 38% medio applicato ai redditi.
Questo significa buste paga più pesanti per quasi 100.000 lavoratori dipendenti delle Pmi.
L'accordo introduce due importanti novità, la prima riguarda la formazione: per le Pmi e gli altri settori l'aliquota del 10% si applicherà infatti anche alla retribuzione corrisposta per il periodo di frequenza dei corsi di aggiornamento professionale. La seconda riguarda invece le imprese che non aderiscono alle associazioni di categoria. L'accordo siglato ieri prevede espressamente l'estensione "ai dipendenti dei datori di lavoro non iscritti, sempre che gli stessi rispettino integralmente il CCNL del proprio settore". Restano esclusi, perché così è previsto dalla normativa nazionale (vedi circolare dell'Agenzia delle Entrate allegata - 3/E del 14/02/2011), solo i dipendenti del settore pubblico e quelli privati che nel 2010 hanno guadagnato oltre 40.000,00.- €.