TAVOLO ANTICRISI - PROROGA AMMORTIZZATORI SOCIALI
11/04/2012 | Ammortizzatori sociali - prolungati sino al 31 marzo 2013
L'assessore Roberto Bizzo unitamente ai rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali locali e delle organizzazioni sindacali ha siglato l'accordo per la terza proroga degli ammortizzatori sociali sino al 31 marzo 2013.
È stato sottoscritto dall'assessore provinciale al lavoro, Roberto Bizzo, dai rappresentanti delle organizzazioni imprenditoriali (Assoimprenditori, Associazione degli albergatori e pubblici esercenti, Unione agricoltori sudtirolesi, APA/LVH, CNA/SHV, Unione commercio, turismo e servizi, A.G.C.I. Alto Adige Südtirol, Confcooperative, Legacoopbund, Federazione cooperative Raiffeisen, Confesercenti, Confprofessioni Südtirol-Alto Adige), delle organizzazioni sindacali dei lavoratori (ASGB, CGIL/AGB, CISL/SGB, UIL/SGK), l'accordo per la terza proroga sino al 31 marzo 2013 dell'accordo quadro sugli ammortizzatori sociali.
La proroga prevede, tra l'altro, che dal 1° gennaio 2012 l'iscrizione nelle liste di mobilità in deroga è nuovamente possibile. La durata massima dell'indennità di mobilità in deroga è pari a 12 mesi e non può essere concessa al termine del periodo di fruizione della mobilità ordinaria.
La cassa integrazione guadagni in deroga viene concessa alle aziende che, a causa del contesto economico caratterizzato da una crisi a livello internazionale, si trovano in condizioni di difficoltà oggettivamente dimostrabili relative all'intero settore o all'intero mercato in cui opera l'azienda richiedente. Il trattamento non può essere concesso per difficoltà riconducibili alla situazione individuale dell'azienda o alla sua strategia imprenditoriale.
L'istanza di cassa integrazione in deroga viene prorogata unicamente per le aziende che, in caso di effettivo godimento di più di 160 ore di cassa integrazione in deroga riferite a ciascun dipendente, allegano la relativa dichiarazione della struttura di formazione oppure una dichiarazione sostitutiva relativa all'assolvimento dell'obbligo di frequenza di attività formative.
Il finanziamento delle misure contro la crisi e gli ammortizzatori sociali è per il 40% a carico della Provincia ed i resto viene erogato da parte dello Stato.
Sinora sono stati impiegati per l'introduzione di queste misure circa 5 milioni di euro.